Tricholoma caligatum (Viv.) Ricken |
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Classe Agaricomycetes
Fungo abbastanza diffuso nei boschi di pino dove fruttifica in estate e autunno, talvolta anche in maggio-giugno, si riconosce facilmente per le sue caratteristiche decorazioni di gambo e cappello; è commestibile ma ha un sapore amarognolo e, se consumato in eccesso, può causare nausea. Si presta bene alla conservazione sott' olio. Il suo sosia che cresce in zona alpina è Tricholoma nauseosum, specie apprezzata in Giappone e conosciuta come "matsutake" . Si presenta con un cappello di dimensioni variabili tra 4 e 15 cm, da giovane si presenta con l'orlo tipicamente attaccato sul gambo e quando si lacera lascia residui appendicolati, poi si distende gradualmente fino a risultare appianato con umbone ottuso e coperto di grosse squame fibrose, adnate, di colore giallo-ruggine o bruno-grigiastro. La cuticola è feltrata e facilmente asportabile. Le lamelle sono fitte, adnate, con numerose lamellule, di color bianco-crema. Il gambo cilindrico, slanciato, attenuato alla base è ricoperto da una guaina chiamata "armilla", dello stesso colore e squame sul cappello, che lascia intravedere la parte alta del gambo bianchissima; misura da 5 a 14 cm. La carne è bianca, soda, compatta, con odore di frutta e sapore amarognolo. |