Infundibulicybe geotropa (Bull.) Harmaja (syn. Clitocybe geotropa) (Bull.) Quél. Stampa

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Classe                Agaricomycetes
Ordine                Agaricales
Famiglia             Tricholomataceae
Genere               Infundibulicybe
Specie                Infundibulicybe geotropa
Sinonimo           Clitocybe geotropa

Nome volgare    Ordinale reale, Cimballo, Fungo di San Martino
Commestibilità  Commestibile

Fungo molto ricercato per la sua eccellente qualità gastronomica, già citata dal micologo Giacomo Bresadola, cresce in autunno, anche inoltrato, dopo abbondanti piogge, di solito in gruppi più o meno numerosi disposti in circolo o in fila, al limite dei prati e nelle radure boschive di latifoglie. Bisogna consumare esemplari giovani in quanto a maturità diventa coriaceo e va scartato il gambo. Si può confondere con Clitocybe maxima che ha colore simile, ma un cappello grande senza umbone centrale, odore farinoso, gambo corto e tozzo, commestibile scadente e considerato sinonimo di Clitocybe geotropa

Si presenta con un cappello inizialmente campanulato con orlo fortemente involuto,  poi appianato e in seguito a imbuto con umbone centrale persistente di dimensioni variabili tra 5 e 20 cm. La cuticola è asciutta di colore giallo ocraceo, camoscio chiaro volgente all'arancio. Lamelle fitte e strette, decorrenti sul gambo, da bianco a  crema-rosato, con presenza di lamellule. Il gambo cilindrico, slanciato, robusto, ingrossato alla base che è avvolta da una lanugine bianca, pieno poi spugnoso, leggermente più chiaro del cappello, alto max 16 cm. La carne è biancastra, soda e compatta, elastica nel gambo che a maturità diventa spugnosa con odore aromatico caratteristico e sapore dolce.