Cantharellus pallens Pilàt (syn. Cantharellus cibarius (Fr.) Cantharellus ferruginascens (P.D.Orton) |
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Classe Agaricomycetes
Fungo ubiquitario, cresce in estate-autunno in ogni bosco, di facile reperimento, quando la stagione è favorevole, per il suo colore giallo che ben si individua nel bosco. E’ molto apprezzato per il suo sapore, perchè viene raramente attaccato dalle larve e per la sua digeribilità in quanto povero di micosina. Per la sua consistenza e il sapore deciso trova largo impiego nei sughi, non è adatto all’essicazione e se congelato da crudo acquisisce un sapore amarognolo. Purtroppo il cercatore inesperto e frettoloso lo può confondere con il tossico Omphalotus olearius che si distingue in quanto specie lignicola e per la presenza di vere lamelle. Di questa specie esistono altre forme e varietà che si differenziano per la presenza di macchie di colore biancastro, rossastro, violaceo o per la piccola dimensione e il colore aranciato di C. friesii che può essere scambiato con la non commestibile Hygrophoropsis aurantiaca, che cresce sui rami marcescenti interrati di conifere e ha vere lamelle. Il Cantharellus cibarius si trova nel Nord Europa ma è del tutto simile al Cantharellus pallens che si trova in Toscana e che noi siamo abituati a chiamarlo Cantharellus cibarius. Si presenta con un cappello convesso a forma di tromba e il margine lobato, di dimensioni variabili tra 3 e 10 cm. La cuticola è di colore giallo uovo ± intenso, tendente all’arancio. Pseudolamelle con venature trasversali, decorrenti sul gambo, più chiare del cappello. Il gambo pieno e concolore, attenuato alla base, allargato verso l’alto. La carne è soda, biancastra con sapore dolciastro e odore fruttato. |